Sede di

BENVENUTe e BENVENUTI
AL MONASTERO

Spiritualità,
Arte e Cultura
si incontrano.

STORIA

il Monastero
di San Biagio

L’antico Priorato Benedettino di San Biagio, originariamente appartenente al comune di Morozzo e successivamente a quello di Mondovì, venne fondato da Eremberto nell’XI secolo e assegnato all’Abbazia di San Benigno di Fruttuaria dall’Imperatore Enrico II nel 1014. La costruzione della chiesa avvenne in tre fasi, la prima nel XI secolo con l’impianto di una chiesa triabsidata in muratura, la seconda nel XIII-XIV secolo con la costruzione di una chiesa a tre navate e la terza nel XVI-XVII secolo con la riduzione a due navate e la trasformazione dell’abside nord in sacrestia.
La chiesa presenta elementi romanici e gotici, come il campanile e le porte ogivali, e al suo interno sono presenti numerosi affreschi, tra cui una Madonna del XV secolo e rappresentazioni di Sant’Anna, del Padre Eterno e dell’Assunta. Gli affreschi sono stati restaurati nel 2004 e il portale d’ingresso è stato realizzato dallo scultore Beppe Viada.
 
La chiesa è stata utilizzata come cascinale per molti anni, ma dal 1973 è diventata sede di una piccola comunità monastica e centro di spiritualità, grazie all’opera di Padre Filiberto Guala, proseguita anche dopo il suo ritorno a Roma grazie a Clelia Ruffinengo, Caterina Conio, Beatrice e Maria Grazia. Dal 2020 è la sede di Casa do Menor Italia Onlus

Casa do Menor

Dal 1986 la Casa Do Menor lotta contro l’intolleranza, l’esclusione e la violenza delle strade brasiliane, offrendo a tutti quei bambini e giovani senza futuro un’alternativa a un destino segnato da droga, crimine, prostituzione e morte. Per questo dona loro protezione, accoglienza e opportunità con programmi concreti ed efficaci affinché possano tornare a sognare, inserendosi nella società e diventando protagonisti del proprio futuro.